Il  15 ottobre 2019 è stato inaugurato il 2° anno di apertura del  Ristorante Formativo Solidale di Fomal presso la sede di San Giovanni in Persiceto in collaborazione con Caritas diocesana.

“Quasi Amici” (Il riferimento è al bel film di Eric Toledano e Olivier Nakache) e “Nuovi Amici” si sono ritrovati e si ritroveranno una volta al mese fino a fine anno scolastico,  per gustare insieme le preparazioni dei ragazzi dei corsi di “Operatore della Ristorazione” di  secondo e terzo anno Iefp, saldamente guidati dai docenti Francesco Marcone e  Sergio Beato, aiutati da personale che sostiene  l’iniziativa, pur rimanendo defilato,  penso a  Giovanni Capponcelli, a Marta Samaritani, ad Elisa Graziano.

Oggi 21 novembre 2019 al nostro 2° giorno di apertura, oltre agli amici della Caritas si sono aggiunti gli amici della “Protezione Civile” di Sala Bolognese, conosciuti lo scorso anno partecipando  alla festa di volontariato “Maggio in Festa”  con la preparazione dei dolci da parte dei ragazzi di Fomal, per rinnovare un patto di collaborazione,  nell’ottica di un territorio che si vuole e si pensa solidale ed integrato.

E’ giusto ringraziare tutti coloro che hanno permesso la nascita e la riuscita di questa semplice iniziativa:

  • Gli allievi e le allieve di Fomal, i professori Francesco e Sergio, i supporti Giovanni, Marta ed Elisa
  • Gli ospiti, quelli ormai fissi che rallegrano la nostra tavola e che sono la testimonianza più sincera che “si mangia bene” ,  quelli che ci  vengono a conoscere per la prima volta ,  il Presidente della Caritas Andrea Brandolini e i tanti volontari
  • Catia Govoni, coordinatrice e amica, che quotidianamente e faticosamente fa e disfa calendari per darci la possibilità di cogliere al volo tante opportunità ed esperienze formative, che altrimenti non sarebbero programmabili
  • La dirigenza Fomal, che crede nell’iniziativa: Diego Bertocchi, Antonella Migliorini e la Presidente Beatrice Draghetti

Come coordinatrice auspico che il “ristorante formativo solidale” diventi sempre più il luogo di uno scambio di storie e di vite, capace di offrire ai ragazzi un momento “alto” di formazione professionale  ed umano

La coordinatrice Monica Aldegheri